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I colori delle bandiere

Quando si pensa alle bandiere nazionali, tra le cose che saltano prima alla mente ci sono sicuramente i colori. Questi sono gli elementi  che contraddistingono immediatamente una bandiera da un’altra, ciò che caratterizza e che dà identità ad un Paese.

I colori delle bandiere sono diventati così iconici, nel corso della storia, fino ad essere associati quasi inconsciamente al Paese a cui appartengono, senza chiedersi quale sia il vero significato dietro la scelta di un particolare colore.

Tuttavia, raramente i colori delle bandiere sono casuali. Al contrario, questi sono frutto di anni, secoli di storia e sono impressi sulla bandiera nazionale per esprimere la cultura o i valori di un particolare Paese.

I colori che contraddistinguono le bandiere hanno spesso storie estremamente interessanti alle spalle e possiedono un forte valore simbolico. Esistono dei significati comunemente associati ad un particolare colore in una bandiera e questi significati fanno parte di un immaginario collettivo condiviso che ha portato, nel corso della storia, alla prevalenza di alcuni colori nelle bandiere, a discapito di altri.

I significati comunemente associati ai colori delle bandiere

Nell’immaginario collettivo, quindi, ogni colore di una bandiera può essere associato ad uno specifico valore o significato, e anche se ogni Paese e ogni bandiera ha la propria storia, possiamo dire che alcuni colori ricorrenti sono tali proprio perché associati ad un particolare valore simbolico.

In questo senso, il bianco, presente in un elevatissimo numero di bandiere, è il colore che rappresenta la pace, l’onestà e la lealtà; il rosso è generalmente legato a concetti come il coraggio, la forza, la determinazione o la resistenza; mentre il verde, per rimanere tra i colori della nostra bandiera, è spesso associato alla speranza, ma anche all’amore o alla felicità e in alcune culture è associato alla fede.

 Un altro colore molto ricorrente è il blu che rappresenta la lealtà, la giustizia o anche la perseveranza, il nero indica spesso la determinazione, il giallo la generosità. 

Ovviamente, come detto, non sempre i colori di una bandiera indicano esattamente questi valori, perché possono incorporare al loro interno importanti “pezzi” di storia, di cultura e di civiltà di un particolare popolo, variando così il loro significato profondo. Tuttavia, rimangono validi i significati comunemente associati a questi colori ricorrenti nelle bandiere.

I colori ricorrenti nelle bandiere

A proposito di colori ricorrenti, non è certo un caso se alcuni colori risultano molto più frequenti nelle bandiere del mondo, rispetto ad altri, ma questo non ha a che fare soltanto con i significati comunemente associati a determinati colori. 

Molto spesso possiamo vedere colori ricorrenti nelle bandiere di Paesi con una cultura simile, un’origine affine o che sono accomunati da alcuni importanti eventi storici. 

Questo perché, come abbiamo detto anche nell’articolo dedicato al significato delle bandiere del mondo, la bandiera racchiude la vera identità di un Paese, la sua storia, la sua cultura e può raccontare tantissimo di un popolo.

Così, può capitare di incontrare delle combinazioni di colori ricorrenti, dei veri e propri “modelli” o pattern di colore che si ripetono in numerose bandiere e che, molto spesso non sono solo una casualità. 

Un esempio concreto e vicinissimo a noi è proprio il tricolore. L’Italia non è certo l’unica Nazione ad utilizzare un tricolore a bande verticali per la propria bandiera e le sue origini si possono ritrovare direttamente nel tricolore francese, con il quale la nostra bandiera ha un legame particolare (come abbiamo visto nell’articolo sulla storia del Tricolore italiano) e che ha ispirato tantissime altre bandiere tricolore nel resto del mondo.

Tuttavia, non è solo l’uso del tricolore ad essere ricorrente tra le bandiere. Alcuni colori, nello specifico, sono diventati simbolo di alcune aree geografiche e veicolo di una storia comune tra più Nazioni.

Colori che usati sempre insieme in diverse bandiere identificano radici comuni e un’identità culturale ben precisa. Tra questi “pattern” di colore troviamo i colori panslavi, i colori panafricani e i colori panarabi.

I colori delle bandiere panslave

Un trio di colori particolarmente ricorrente è quello composto dal blu, il bianco e il rosso, solitamente disposti su fasce orizzontali. Questi colori vengono definiti panslavi perché sono adottati principalmente, ma non solo, dai paesi slavi che condividono una storia o una cultura comune. 

Come abbiamo detto, i colori delle bandiere raccontano sempre qualcosa di un determinato Paese e infatti i colori panslavi derivano originariamente dalla bandiera della Russia, un Paese che nel corso della storia ha influito in modo rilevante nella cultura di numerosi Paesi slavi. 

Tra le principali bandiere che utilizzano i colori panslavi oggi troviamo, oltre alla Russia, la Serbia, la Croazia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e la Slovenia.

I colori delle bandiere panafricane

Al pari dei colori panslavi, esistono anche colori ricorrenti nelle bandiere dei Paesi africani, i cosiddetti colori panafricani che si dividono in due “triadi” di colore. 

La prima combinazione di colori panafricani è quella che ha origine dalla bandiera dell’Etiopia, nella storia africana simbolo di libertà e indipendenza, ed è composta dai colori verde, giallo e rosso. 

Tra le tantissime bandiere che utilizzano questo terzetto di colori panafricani, le più celebri sono quelle del Camerun, Ghana, Senegal, Mali, Benin, Repubblica del Congo, Guinea, Togo, Zimbabwe e ovviamente Etiopia.

Esiste però anche un secondo insieme di colori panafricani, per di più proclamati colori ufficiali della Razza Africana dall’UNIA nella convenzione di New York del 1920.

Tra questi colori troviamo il rosso, il nero e il verde, presenti nelle bandiere di numerosi Stati quali Kenya, Malawi, Libia, Sudafrica, Sudan del Sud.

I colori delle bandiere panarabe

Inoltre, anche nelle bandiere di molti Paesi arabi si possono riconoscere alcuni colori ricorrenti come il nero, il rosso e il bianco che, nel loro insieme, rappresentano i colori panarabi. La loro origine è legata alla bandiera della rivolta araba di Hegiaz del 1916, composta da tre fasce orizzontali con i tre colori e un triangolo verde che ancora oggi è un elemento ricorrente in molte bandiere arabe.

Tra le principali bandiere che utilizzano i colori panarabi troviamo quella di Egitto, Iraq, Yemen, Siria, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Kuwait.

Altri colori ricorrenti nelle bandiere

Infine, esistono alcuni piccoli gruppi di bandiere accomunate dalla prevalenza di un unico colore tutt’altro che casuale.

Lo si può notare con le cosiddette bandiere rosse che accomunano tanti Paesi fortemente legati, per cultura o per storia, al socialismo, di cui il colore rosso è da sempre il simbolo. Oltre alla famosissima bandiera della ex-URSS, troviamo le bandiere di Cina, Vietnam e Angola.

Ci sono poi alcune bandiere che utilizzano il blu come colore primario, in quanto ispirate alla bandiera dell’Unione Europea. È il caso della bandiera della Bosnia-Erzegovina e del Kosovo. 

Mentre altre bandiere ancora, come quella della Somalia e quella degli Stati Federati di Micronesia, utilizzano l’azzurro come colore predominante, in quanto ispirate addirittura alla bandiera dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).